di Giusi Quarenghi.
Nei secoli andati, i Salmi sono spesso stati il primo libro per imparare a leggere, le prime tabulae sulle quali esercitarsi per riconoscere le lettere, le parole e, grazie a queste, dare i nomi, riconoscere il mondo e sé, quello che si agita nelle nostre menti e nella profondità dei nostri cuori, quello che sta tra cielo e terra, e più in alto dei cieli alti e più sotto del sottoterra, eppure si lascia sfiorare dai pensieri di chi è qui e prova a camminare sulla terra.