Lez. 8 – Scacco al Re e Scacco Matto

Negli scacchi tutto dipende dal Re. Catturare gli altri pezzi dell’avversario può servire soltanto ad indebolire il suo schieramento. Quando un pezzo attacca il Re avversario si dice che è “Scacco al Re”.

L’Alfiere bianco minaccia il Re nero.

Fino a quando il Re ha una possibilità di salvezza la partita deve continuare. Se sbadatamente il giocatore con il Re sotto scacco esegue una mossa inefficace al fine di eliminare lo scacco, verrà invitato dall’avversario a cambiare mossa. Lo stesso si farà se l’avversario espone il suo Re ad uno scacco. Non si può catturare il Re avversario approfittando di una distrazione dell’altro giocatore, per questo motivo i giocatori dicono sempre “Scacco!”.

Il giocatore che subisce uno scacco deve immediatamente rispondere eliminando la minaccia fatta al suo Re. Può far questo in tre modi.

1. Spostando il Re in una casa libera da minacce.

2. Prendendo il pezzo che dà scacco.

3. Interponendo un proprio pezzo tra quello avversario che dà scacco ed il proprio Re (ciò non vale, ovviamente nel caso in cui a dar scacco sia un Cavallo. Abbiamo già detto che il Cavallo “salta”).

Se invece non c’è nessun modo di eliminare lo scacco, questo viene detto “Scacco Matto” e chi lo subisce perde la partita.

Il Re nero non può essere spostato in una casella libera da minacce, la Torre bianca in c8 non può essere catturata e la Donna nera non può interporsi sull’ottava traversa.