Origin

di Dan Brown.

Robert Langdon è al Guggenheim di Bilbao per assistere a una conferenza in cui Edmond Kirsch, quarantenne miliardario e futurologo, nonché uno dei suoi primi studenti, promette di rispondere alle due fondamentali domande: da dove veniamo? Dove andiamo? Ma la preziosa scoperta, prima ancora di essere rivelata, rischia di andare perduta per sempre e la serata sfocia nel caos. Ancora una volta minacciato, Langdon è costretto a un disperato tentativo di fuga per difendere la propria vita insieme all’inestimabile patrimonio di conoscenza a cui Kirsch ha dedicato tutte le sue energie. Percorrendo i corridoi più oscuri della storia e della religione, tra forze occulte, crimini mai sepolti e fanatismi incontrollabili, Langdon e Ambra Vidal, la direttrice del museo, devono sfuggire a un nemico letale che non si fermerà davanti a nulla pur di ridurre al silenzio Kirsch. In una corsa mozzafiato contro il tempo, i due protagonisti decifrano gli indizi che li porteranno faccia a faccia con la scioccante scoperta di Kirsch… e con la sconvolgente verità che da sempre ci sfugge.

1 Commento

  1. Se vi appassiona la saga del professor Langdon non potete perdere questo romanzo.
    Il tema principale è l’eterna lotta tra religione e scienza… tra teologia e tecnologia sottolineando pregi e difetti di entrambi.
    Tuttavia non lo trovo un libro di parte. Si critica il “fanatismo” religioso come la “freddezza” della scienza, sottolineando che gli eccessi sono negativi in entrambi gli schieramenti.
    Tutto il romanzo verte su un magnate, un futurologo, un uomo giovane e brillante che ha investito tutto il suo talento, le sue energie e il suo patrimonio per dare
    risposta a 2 degli interrogativi che attanagliano l’uomo sin dalle origini
    “Da dove veniamo? Dove andiamo?” riuscendoci…a modo suo…grazie la scienza e sottolineando che scienda e religione dovrebbero collaborare per coesistere.
    La curiosità dell’uomo e il suo desiderio di conoscere e darsi delle spiegazioni su quel che lo circonda..su eventi naturali e sul perchè accadono
    ha favorito la nascita dei miti e delle divinità. In secoli di storia il pantheon di divinità si è via via assottigliato quando le scoperte scientifiche hanno tolto il velo di mistero e dato delle spiegazioni razionali.
    Tuttavia questa transizione non è esente da forti lotte. Non è facile abbandonare vecchi concetti e credenze.
    Il romanzo da risalto al fatto che è insito nella condizione umana darsi delle spiegazioni… anche fantasiose, pur di dare una spiegazione a quel che accade.
    Numerose le citazioni e i simboli che fanno da cornice alla trama ben sviluppata.
    Non si può parlare di un romanzo di fantascienza semplice perchè l’autore dimostra di conoscere numerose nozioni di scienza e religione e antropologia, fisica e simbologia.
    Si passa dalla teologia alla meccanica quantistica, dalla mitologia alla’entropia ma appesantire la storia o uscire fuori binario
    Ci sono diverse storie che si intrecciano anche storie di potere e amori inconfessabili che devono rimanere celati in quanto non convenzionali secondo i canoni religiosi più che sociali.
    Gli scenari sono molteplici…leggendo si può visitare Budapest, il museo Guggenheim, il museo di Gaudì alla Pedrera e poi la Sagrada Familia.
    Se vi piace l’intrigo, la scienza, la fisica, e i simbolismi religiosi e culturali allora questo libro non vi deluderà….il finale poi non scontato e non delude. Buona lettura

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